Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

29 lug 2013

Dome de Neige des Ecrins 27-28 Luglio 2013

Ho cominciato solo un anno fa con la "febbre" dei 4000 e ho notato con piacere che più si va avanti e più acquisti credibilità, dimostri di essere in grado, di saperlo fare anche a chi non ti conosce di persona ma "sa" perchè lo vede dal forum, dalle foto e quindi le occasioni di salirne altri vengono una dopo l'altra, come ciliegie...
La "ciliegina" che stavolta vi racconto è frutto della dritta dell'On Icer Gustav 1971 che mi dice "Guarda che il CAI SEM fa la gita al Dome de Neige, è alla tua portata prova a sentirli..."
Mi invia anche il link con i numeri di telefono e il programma... Lo leggo e il dislivello e lo sviluppo mi sembrano tosti... Nella mia testa frulla una marea di pensieri " Ma la precedenza è per i soci SEM... Ma mi sembra faticoso... Ma non conosco nessuno... Ma..."
La mia mano, dotata di vita propria, nel frattempo prende il telefono e compone il numero di uno dei due organizzatori: Andrea "Pronto?" "Sì, vorrei partecipare alla gita... Bla bla bla"
"I posti sono al completo, sei in lista d'attesa, se si ritira qualcuno ti chiamo"
Non nutrivo grosse speranze, ma ecco che martedì mi arriva la telefonata di Andrea " Si è liberato un posto, vuoi ancora venire?" "Sìììììì!!!!!"
Quindi mi inserisce nella mailing list con tutti gli aggiornamenti meteo... Alla fine il programma è partire da Milano venerdì pomeriggio, dormire in tenda, arrivare sabato pomeriggio al Refuge des Ecrins, cenare e iniziare l'ascesa di notte per evitare temperature troppo alte.
Quando mi incontro con Andrea e la sua voce acquisisce anche un volto, scopro che ci conoscevamo già: ci eravamo già visti al raduno arrampicatorio a Traversella e anche in grotta con Zio Punzo... Carramba!!!
In macchina con noi anche Mauro e Silvia con cui c'è subito affiatamento... La gita parte bene!

Ecco il bagagliaio alla partenza... Notare anche il materassino per dormire in tenda...

Arrivati al campeggio alle 23,30...


Mi mancava come esperienza!!! Riki, sono pronta per la tendata!!!

Il mattino dopo Andrea e Silvia ci indicano il tragitto da percorrere... 1300 metri di dislivello il primo giorno e altri 1000 il secondo... Alla faccia della funivia!!!

Salendo... Però panorami grandiosi che ripagano ampiamente della fatica...


Laghetto del ghiacciaio...


Marmotta obesa...

Scurbatt!!!!




Ci siamo quasi...


Salendo incontriamo anche Giuseppe, l'altro capo gita: simpatico e disponibile
... E finalmente arriviamo al rifugio dove ceneremo e passeremo la notte... I primi 1300 metri di dislivello sono fatti!!!



Panorama dal rifugio...

Al rifugio incontriamo anche gli altri partecipanti alla gita e si fanno le cordate per il giorno dopo. Le temperature saranno alte, quindi conviene puntare la sveglia alle 2,00, colazione alle 2,30 e partenza dal rifugio alle 3,00 per arrivare in cima abbastanza presto da evitare pericoli.
Io sarò in cordata con Roberto, istruttore CAI molto preparato e dal carattere dolcissimo: mi trovo subito a mio agio sia con lui che con il resto del gruppo. La cena è alle 18,00 e poi a nanna presto.

Si scende dal rifugio per circa 100 metri tra sfasciumi per arrivare al ghiacciaio dove ci legheremo. C'è da percorrere un lungo tratto in piano per poi risalire fino in cima...

Alla partenza... Ecco Roberto




Le altre cordate del nostro gruppo




Alba!!!

Durante il tragitto cerchiamo di essere veloci, la neve si sta già smollando, e quindi non ho molto tempo per fermarmi a fare foto...
Arrivati alla crepacciata terminale il punto chiave della salita, il più tecnico, ove prestare attenzione e salire usando la picca e le punte dei ramponi... (riuscirò a fotografarlo in discesa)

Quasi arrivati in cima veniamo investiti da raffiche di vento freddo e forte che ci fanno fermare per non cadere, ma nonostante questo riusciamo a guadagnare la cima del Dome...
Abbiamo solo il tempo di fare le foto e poi via giù in fretta tra vento e neve molle...

Poche foto va bene, ma questa dovevo farla!!!



La crepacciata terminale vista dopo che sono scesa e mentre scendono i compagni

Mica è finita qui!!! Ci aspettano ancora circa 2000 metri di dislivello in discesa tre neve molle, sfasciumi e pietraie che mettono a dura prova le gambette...
Arriviamo alla macchina devastati ma felici. Personalmente sono molto soddisfatta ed orgogliosa, ma soprattutto ho vissuto un fine settimana intenso e gioioso insieme a persone che mi hanno accolta al primo incontro e che ringrazio di cuore!!!
Ciao a tutti!

23 lug 2013

Nadelgrat

"Riki, dai vieni con noi andiamo a fare la Nadelgrat ! "
"Dai prometto che ci penso, anche se dubito ..."
Ormai sono abituato troppo bene in falesia ad arrampicare, quindi perché sconvolgersi la vita per andare in Svizzera ?
Leggendo le relazioni parlano di una cresta mai difficile ma molto lunga...
I report degli amici che sono andati alla Margherita e i vari report di On- Ice, non fanno che aumentare la voglia di ritornare in alto.
Non dormo la notte, pensando alle esili creste e ai passaggi seppur facili ma molto esposti e su roccia marcia.
Anche i vari video che si trovano su You tube alimentano la mia angoscia...
Ma le paure dobbiamo superarle e allora ...
Eccoci Sabato alle 10  nelle vie mondane di Saas Fee.
 Andrea e Simone ritengono che la funivia sia un mezzo inutile per arrivare al rifugio, ma sta' di fatto che ci toglierebbe 500 mt di dislivello.
Il rifugio si vede subito anche dal paese ...è li mi dice Simone...si ma li, sopra a 1500 mt !
 Va bè, almeno vediamo se riesco a stargli a dietro in questo primo giorno...
 Finito il sentiero inizia la ferrata che sudata stare al passo dei bocia...
 Pensavo di avere le visioni invece la scala è vera...Ma che sentiero è ?
 Ormai manca poco e Saas Fee è li ma questa volta piu' giu' di 1500 mt.
 Ultimi metri...
 Finalmente !
 Dopo 4 ore di salita eccoci finalmente nella confortevole struttura, si cenera' alle 17, e per ingannare il tempo giochiamo a trova le coppie...Ovviamente dei rif. svizzeri.
Il mio culo non ha rivali e i due Bocia vengono stracciati !
 Un giretto prima di cena e i ricordi vanno su quella cresta la Hohlaubgrat al Allalinhorn  salita con Maurizio un po' di tempo fa... Chissa' domani come andra' ???
 Ultimo sguardo verso la civilta' e poi a nanna.
 Ore 17 siamo gia' a nanna buona notte !
 Alla 1 ci si sveglia e alle 2 partiamo dopo un lungo avvicinamento arriviamo alla base del canale dove dopo aver passato la terminale, saliamo nella impressionante rigola, alta piu' di noi. 
 Ancora 50 mt e siamo fuori, l' abbiamo fatta a tutta birra per riuscire ad uscire prima del sorgere del sole...
 Sotto di noi 300mt di scivolo !
 Appena fuori ,sorge il sole !
 Inizimo cosi la salita al Durrenhorn, saranno anche roccette facili ma il vuoto regna !
 Ormai maca poco...
 Vetta !
 Dalla cima vediamo tutto il nostro percorso ancora da fare...Mi viene da piangere !
 Scesi dal primo 4000 eccoci impegnati sul secondo...
 Andrea in cima al Hohberghorn e sulle sfondo le due cime ancora da fare...
 Simone con me e alle nostre spalle il Durrenhorn.
Questo è il mio 30 quattromila.
 Nell' unica piazzola della cresta decidiamo di riposarci un po'.... 
 Ognuno si ricarica come meglio crede...
 Si riparte ad attenderci la cima piu' ostica...
 Ultime roccette...
 Talmente affilata che non riusciamo a fare la foto,ma grazie agli amici di Colico e Morbegno che condividono con la cresta ci scambiamo il favore.
 Una placca di ghiaccio si nasconde sotto la neve, meglio procedere accorti.
 Ultimo tratto di cresta
 Ultimi metri di salita ...
 Finalmente in cima al Nadelhorn !
 Ora non ci resta che tornare alla macchina...
Arriveremo a Saas Fee alle 17,30 !
Dire grazie a Andrea e Simone è poco, mi avete ridato voglia di queste cime.
Salite dove devi dosare le tue forze e il tuo corpo deve rispondere a ogni movimento in modo perfetto !
Alla fine sei uno straccio, ma i ricordi di questi due giorni non passeranno mai !
Il canale d' accesso, e a destra il Durrenhorn.
 Il giro fatto da noi in senso orario : il passo da dove siamo scesi il Windjoch, poi il lungo tragitto un po' insidioso sul ghiacciaio, il Durrenhorn non c'è ma le altre 3 si.
C' è anche il Lenzspize a sinistra e magari un giorno torneremo qua per lui....