Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

26 ott 2009

Valle del Drogo

E' sempre stupenda la Valle del Drogo in autunno: forse perchè ci sono sempre stato in autunno.


Manca ancora un pò di ... freddo per rendere i colori un pò più .. caldi, comunque ...

per chi non c'è mai stato posso dire che il sentiero sale fino al bacino del Truzzo con una delle più belle mulattiere che abbia mai percorso

certo poi si trovano strani cartelli stradali a 2000 m ...

... ma poi si capisce il perchè!

solamente quando si arriva alla diga si vede la parte alta della valle

e dopo un centinaio di metri di dislivello

si arriva al piccolo rifugio Carlo Emilio aggirando il bel laghetto

La discesa permette, ancora meglio della salita, di ammirare l'opera di chi negli anni 20 ha realizzato questa strada. E nel frattempo noi si discute di "massimi sistemi" non di "bassi istinti" come qualcuno che conosciamo!

25 ott 2009

Punta Giulia, Via Boga

Meglio il nome del suo apritore che l'altro con cui è conosciuta, Via Giovane Italia...

Dovevamo farci la Myriam poi ci siamo fatti la Giulia, a noi basta una fessura per esaltarci.
Fessura come quella del primo tiro, duretto: si sviluppa in un diedro fessura molto interessante.
Segue un altro tiro faticoso che porta sull'aereo spigolo, da cui parte l'ultimo picevole tiro che conduce in cima alla guglia. Via breve ma intensa, ideale per una mezza giornata come quella di oggi.
V fisico, faticoso. Nulla a che vedere con il V della mellica vale da cui arrivavamo.
Giornata splendida, eccezionale. Non una nuvola e una temperatura perfetta per arrampicare. Bellissimo il bosco in questa fine Ottobre.
Unica nota stonata la forma fisica non al 100%, un sonno agitato e il cambio dell'ora mi hanno fatto partire già stanco.

Il buon giorno: torre Costanza


Nocciolina a chi scova il camoscio


Anche la sua ombra è brutta


Inizio del secondo tiro


Piccoli uomini lottano con l'Alpe


Manco si chiamasse Vinci


Partiti ore 7, ore 12.30 inforchettavo il cotechino con le lenti...Meglio di così?

19 ott 2009

Kundalini

Era un po' che ci pensavamo a questa via : " Il risveglio di kundalini ", ma le sue difficolta' e la fama dell' arrampicata in Val di Mello, erano troppo per noi, fino ad oggi.
In questa valle non ci sono spit e quasi tutte le protezioni sono da mettere al momento e poi togliere dopo esserci passati, in modo da lasciare la parete come la si è trovata.
Cosi sabato decidiamo di provare, partiamo non troppo presto perchè in questo periodo fa un po' freddino.
Mentre andiamo verso l'attacco della via una spruzzatina di neve ci da il benvenuto, iniziamo bene...
Attarversiamo la frana che quest'estate e scesa giu', pensiamo cavolo che peccato .....

Ma come spesso accade in natura non tutto viene per nuocere, infatti questo è il nuovo laghetto che si è creato.
Arriviamo cosi all'attaco, qua iniziano le discussioni su dove si attacchi la via, io mi ricordavo di averla iniziata piu' in su ma i due bocia mi fanno vedere che le loro relazioni non sbagliano e la partenza e qua .....

Cosi si parte con una bella variante, visto che tutte le altre cordate partono da dove dicevo io.
Comunque ora non si puo' piu' sbagliare e quindi qui Andrea affronta il primo mitico passaggio l'ala di pipistrello.

Le mani avrebbero preferito una bella vietta in riva al mare, ma i loro padroni sono cocciuti,anche se devono scaldarsele ripetutamente continuano.

E arrivano al tiro della serpe fuggente 40 mt di fessura...spettacolo !

Andrea sa che il tiro è lungo e decide di razionare bene i suoi frend, mica da arrivare piu' in su senza niente da sistemare....Grande

Finita la serpe eccoci al diedrone, qua di frend ne metti uno all'inizio e poi spera di arrivare su !

Questo è il tiro piu' duro, andare a prendere l'arcata.

Il tiro sotto l'arco è stupendo mani in opposizione ai piedi e via, un passo per volta.

La fine di questo tiro finisce su una sosta del c...o !
Un chiodo esce abbastanza facimente quindi vediamo di sistemarla con qualche natz, ma le possibilita non sono un granchè.
Se ci fosse stato il martello un altro chiodo lo avremmo di sicuro piantato.
Non si parla di chiodare la via ma di proteggere una sosta, l'arrampicata non deve essere una rulette russa come dice Andrea, se uno cade e salta la sosta ...be meglio non pensarci.
Quindi per chi la volesse ripetere...Ocio.
Anche perche' il tiro che segue sono un bel 30 metri di aderenza.
Simone volge le spalle al tiro sotto l'arcata, a rivederlo da questa posizione fa capire quanto sia bella questa via.

I tiri che seguono sono un susseguirsi di placche tetti e lame un condensato di cosa puo' offrire il granito.
Il penultimo tiro offre un passaggino delicato che vuoi per la stanchezza o per la visione del sottostante abisso, ci fa' un po' tribulare, ma Andrea riesce ugualmente a passare.

E anche l' ultimo tiro parte in aderenza pura per poi attraversare sotto l'ultimo tetto.
Intanto una spolveratina di neve si fa' vedere sulle cime .

La gioia alla fine della via è tanta ,ognuno la esteriora come vuole ,per me è un altro sogno che si realizza, dopo la ritirata fatta ben 20 anni fa', o forse di piu'.
E chi lo avrebbe mai detto che alla fine sarei riuscito a farla.
Ma bello deve ancora venire dopo aver scalato Andrea scivola sul sentiero e si sbuccia tutto un dito...Be menomale che nel gruppo c'è Chandy Chandy, l'infermierina.

E dopo le cure del caso è quasi come nuovo...quasi.
Il caso vuole che su 10 dita, l'indice sbucciato...Ora per almeno 10 giorni bisogna tenerlo in questa posizione.

Non ci resta che scendere in un fantastico sentiero.

Attraversando torrenti e luoghi selvaggi.


Fino ad arrivare ai prati sottostanti, dove ci si ferma a contemplare la bellezza del posto e della via appena fatta.

Be ora no mi resta che congratularmi con Andrea e Simone, 20 anni meno di me, una vita di arrampicate davanti. Se riesco continuero' a stargli legato assieme, anche perche' se no chi fa' le foto (Simone non fotografa mai persone solo preie e neve)e vi racconta le loro imprese ?
Schizzo della via.

10 ott 2009

Festa CAI, il resoconto

La festa del CAI è stata un gran successo su tutti i fronti.
Tante persone sono venute a conoscerci e a conoscere i personaggi da noi invitati.

Venerdì sera in auditorium c'erano dalle 100 alle 150 persone per ascoltare e guardare Concerto Verticale. Fabio ha intrattenuto i Brugheresi con foto e video meravigliosi, il tutto alternato alla sua narrazione e alla musica dei Miradavaga, rock veramente di spessore

La festa di domenica è stata PERFETTA da tutti i punti di vista.

Tanta gente presente, sia a pranzo che a cena.


Molti i bambini che hanno partecipato alle iniziative per loro organizzate, dalla palestra di arrampicata allo spettacolo tetrale messo in scena dal Teatro dell'Elica.

Ottima anche la serata danzante animata da Colibrì Dance.
Almeno una ventina i soci CAI che hanno dato una mano tra cucina, bar e le operazioni di allestimento di tutta la baracca.

Appuntamento all'anno prossimo ovviamente.....