Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

29 lug 2020

Alpe Veglia

Prima uscita di Brina la cucciola che ha lasciato il canile per entrare nella nostra famiglia. 
Parcheggiato il Caddy a Ponte Campo si parte.
 Ognuno sale con la propria andatura e per brina è tutto nuovo tutto da scoprire....
 Anche il piccolo ruscello gli fa paura...
 Ma Giotto gli fa' vedere che non è pericoloso...anzi è divertente puciare le zampette...
 Arrivati all Alpe Veglia, dalla latteria prendiamo un bicchiere di yogurt fresco, cosa c'è di meglio per dissetarsi...E a Brina piace un sacco !!!
 Che bel posto....
 Sulla piana svetta il monte Leone
 Arrivati nel presso del campeggio ci fermiamo a mangiare...
 Ovviamente quando si dice mangiare... c'è qualcuno che si mette in prima fila.
 Lasciate le Femmine all ombra con Giotto saliamo ...
Fino alla sorgente di acqua minerale...
Ferruginosa e lievemente frizzante a Giotto non piace...
Io invece continuo a preferire la birra !!!
 Rientrati dalla breve deviazione, ora saliamo fino al Lago delle Fate 
Il silenzio e la tranquillità, qua regnano.
 Salendo ancora un po' troviamo il lago delle streghe
 E ora ...si scende, e per non far torto a nessuno....
 Ci sono cose nella vita che valgono piu' di tutto , un pediluvio e una birra fresca a fine camminata !
 Qua il tracciato del nostro giro. 

25 lug 2020

Lago - Bregagno

Posso finalmente guardare compiaciuto la sottile linea rossa del mio gps che lega la spiaggia di Santa Maria di Rezzonico alla cima del Bregagno, 2000 metri più su.
Cinque anni sono passati dalla prima volta che ho immaginato di portare lassù la mia bici.


Ho un profondo legame con questa cima  sulla quale si è consumata la mia prima scialpinistica nel lontano 2008. Da qua si vede uno dei panorami più significativi del Lario con lo sguardo che abbraccia in un solo colpo dal Cornizzolo al Legnone e giù in basso i luoghi simbolo del turismo lacustre: Varenna, Bellagio, Menaggio, ...


Una strada infame sale con ripidi tornanti e pendenze cattive (13%) fino al parcheggio in cima ai Monti di Gallio dove l'asfalto lascia il posto a un fastidioso sterrato che porta all'Alpe Rescascia e in breve alla sella poco a monte della chiesetta di Sant'Amate. Dell'alpe se ne consigliano i formaggi (e la casara...)




Alla sella, guardando a nord, ecco i primi prati da risalire per la cima, 400 mt più alta....




14 Kg sulle spalle sono tantini ma c'è ancora spazio per sorridere



La ruota mi viene davanti alla faccia e in mezzo ai raggi intravedo la meta.



Finalmente mi affaccio dall'altra parte. Cima!


Foto di rito prima della discesa



 Chi ha detto che per vedere un fiordo bisogna andare in Norvegia?!

19 lug 2020

Pizzo Badile Camuno

Con la nuova orzomobile arriviamo fino su al Rif. Volano.
La vecchia Orzomobile lo aveva raggiunto in inverno ... 
Prova fuoristrada superata.
 Da qui , si vede la nostra meta svettare 1000 mt sopra di noi .
 Anche il sole fa capolino sopra la catena del Tredenus
 E ben presto si fa sentire
 Si continua a salire senza sosta 
 Ultimo tratto attrezzato prima del colle
 Ed ecco arrivare anche Diego
 Il caratteristico bivacco della Fasa
 Poco piu' in su il sentiero spiana sulla caratteristica " Fasa" ,ossia una stretta cengia che fascia tutta la montagna dovuta alla netta divisione tra rocce tonalitiche inferiori e calcaree nella parte sommitale.
Il nostro intento è quello di ripercorrere una via storiaca la 96a ....
Ma sbaglio l' attacco e ci ritroviamo su roccia marcia , come del resto è tutta la montagna.
Non riuscendoci a proteggere decidiamo di scendere e salire il pizzo per la piu' sicura ferrata.
In azzurro la via che si voleva fare, in rosso il nostro tentativo, in giallo la ferrata.
Anche sulla ferrata l' esposizione regna.
 E mentre aspettiamo Diego che si è fermato a parlare con 2 ragazze. la super Emma arriva alla madonnina.
 Raggiunta Emma aspettiamo Diego per la foto...
 Quando arriva non si ferma alla madonnina ma vuole salire sul sasso piu' alto...
E da li scorge la croce della vetta appena dietro....
Per gli anni a venire, questa vicenda mi verrà rievocata tutte le volte che ci vediamo , conoscendolo...
 Foto di vetta.
 Poi eterna discesa....
 Mentre scendiamo incontriamo una comitiva del cai milano che sta' salendo la ferrata, il che ferma Diego e Luca... arrivato alla Fasa e dovendoli aspettare decido di continuare la fasa per vedere la parte piu' selvaggia della montagna su un sentiero ricoperto di fiori 
 Arrivo quindi a vedere i denti da dove parte la via della cresta sud
 Il fiore piu' caratteristico come si fa' a non fotografarlo...
 Caro Badile Camuno a sto giro siamo riusciti a salirti, anche se non da avevamo voluto.
La tua roccia ovviamente non la consiglio a nessuno.
 I meritati denti del rifugio Volano piu' freschi e sicuri.



8 lug 2020

Spigolo della Rossa

E alla fine mi sono fatto convincere dagli Andrea a rimettere le scarpette...
Partiamo venerdì sera finito di lavorare da casa, pernottamento nel furgone dell ' Andrea "Bello"
 Alle 5 si parte, sappiamo che sara' una giornata lunga, "La Rossa" gia' ci osserva.
 Il primo raggio di sole ovviamente la bacia
 Cercando l' attacco perdiamo tempo...
 Lo troviamo dopo un po',nel frattempo spesse nuvole nere salgono dalla pianura, siamo titubanti per piu'di mezzora su cosa fare. I capricci della Rossa.
Arrivano anche all' attacco Margherita,Gio,Paola ( altra rossa) e Antonio.
Dopo un consulto con ricerca su i vari siti di previsioni decidiamo di partire.
 I tiri si susseguono, come i sorpassi tra le varie cordate
 Ovviamente ben presto ci ritroviamo a chiudere il gruppo , la ruggine e la pancia si fanno sentire,
mentre la cordata degli Andrea in forma smagliante conduce il gruppo.
La parte dura deve ancor arrivare e quindi il sorriso  non l' ho ancora perso...
 Passaggio della mano, il lungo diedro e poi il Caimano
 La testa fa' la differenza su questi passaggi...
 Siamo sempre ultimi Luca ed io, ma non soli, Margherita ci aspetta
E ci fotografa...
 Ora anche il sorriso è sparito...
 Ultimo tiro nel diedro strapiombante è la ciliegina sulla torta. 
 Torniamo al sole una volta raggiunta la cima,anche il sorriso ricompare.
Da notare la croce piegata,.
si sa le "rosse " non amano che qualcuno le metta qualcosa sulla testa
 E che testa ha.
 La casualita' ci ha fatto incontrare all' attacco , è stato un piacere  doppio condividere questa bella salita con un gruppo cosi .
 Inizia ora la lunga discesa...
 Su lisce placche si scende camminando e disarrampicando 
 2 calate nascoste ci permettono di raggiungere la base del canale.
Da li per sfasciumi lingue di neve e un infinita discesa ritorniamo al Devero
 Sono le 20 quando siamo alle macchine .
Dopo una birra tutti assieme ci si saluta.
Noi ci regaliamo una ottima cena alla taverna Pane & Vino di Premia per premiarci della salita.
Poi grazie al cielo non guido e posso finalmente chiudere il sipario a una cosi bella e devastante giornata.