Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

5 giu 2019

Pisanino

Sono le 5,30 è sono sveglio, per non continuare a rigirarmi nel letto prendo ed esco dal rifugio.
I colori del mattino mi riscaldano sempre e cercano di scemare le preoccupazioni della futura giornata...
 Con Eleonora partiamo un po' prima degli altri, non vuole farsi aspettare...
 Il sole che filtra nel bosco è una meraviglia, ma so che me lo gustero' di piu' quando ripassero' di qui.
 Passata la Foce del Cardeto si inizia a scendere e perdere 150 mt di quota... 
 Sul versante appena lasciato compare il Tambura.
 E il lungo traverso continua...
 Orchidee di tutti i colori ci accompagnano nella salita.
 Ma non è l' unica fioritura che distrae dalle tensioni dell aereo sentiero...
 Le Primule orecchia d'orso danno spettacolo.
 Uno dei tanti tratti esposti
 Ma prima di entrare nel Canale delle Rose veniamo raggiunti da Clara e Andrea
 Tanto per cambiare anche questo bello inclinato
 Sbucati dal canale una lunga cresta aerea ci porta
 Alla Cima
 Il gruppo intanto si è bene rimpolpato e in 7 ci godiamo la vetta.
Andrea,Clara,Matteo,Gianna,Eleonora,Giovanni e me.
 Si pensa che gli altri abbiano deciso di non salire, quindi a noi non ci resta che scendere rifacendoci la lunga cresta...
Ma a meta dell Canale delle rose, incontriamo Elena, Valeria,Luca e Davide che salgono...
Mi unisco a loro.
Una meritata foto al nostro fotografo ufficiale , ormai quasi in cima... 
 E alle 2 bravissime ragazze...
  Foto di cima del 2° turno. 
 Risaluto la cima 
E iniziamo la lunga discesa
 Cerco di tenere alta l' attenzione, qua basta un errore e la bella gita finisce...male
 Ma i ragazzi sono impeccabili, non vogliono neanche la corda per fargli sicura
 E anche nei lunghi traversi li affrontano senza esitazione.
 Lui intanto ci guarda dall' alto
 Altro tratto esposto
 E infine l' ultimo scivolo
 La risalita alla foce spreme le nostre gambe...
 E una rinfrescata alla sorgente è d' obbligo.
Accanto a noi la fioriture della Dafne
Tanto profumata quanto velenosa
 Ma la cosa piu' bella è la merenda organizzata da Luca, che grazie alla generosità di Andrea che ci ha portato focaccia e affettati freschi diventa insuperabile !
 Mi spiace solo che a questo momento di relax Chiara e Marco non ci siano....
Hanno preferito non seguirci sulle placche esposte sotto gli Zucchi del Cardeto e sono ritornati sul sentiero 179 che in breve gli ha portati Foce di Focolaccia.. 
 E poi piu in su...
 Sul paesaggio lunare del Tambura
 Dove anche loro hanno coronato la giornata....
 Ma mai sazi ... al posto di scendere e raggiungerci allo svacco... hanno preferito fare un altra variante scendendo con una variante che prima i ha portati al Rif. Orto di Donna... Morale ...Se volete fare la merenda...Attenti a questi 2 ... Se li seguite...La salterete 
In Blu la salta al Pisanino.
Il tratteggiato indica un percorso non adatto a tutti, esposto e privo di protezioni.
In Giallo la salita al Tambura.
In Verde invece l' ultima variante fatta dalla coppia anti merenda.

4 giu 2019

Pizzo Uccello 1-6-2019

Le Apuane sono sempre nel mio cuore, le ho girate per anni in lungo e in largo ma ogni volta regalano qualcosa di nuovo, tornarci con gli amici del Cai Brugherio e non, è un piacere.
Lasciata la macchina al Rif. Donegani, prendiamo la strada di cava.
 L' uomo per millenni ha estratto l' oro bianco lasciando enormi cicatrici in queste montagne
 Passando per le vecchie cave abbandonate, troviamo le testimonianze di come si estraeva e poi si lizzava il marmo. I buchi quadrati dei piri sono ricordi inamovibili di tante fatiche.
 Arrivati alla Foce del Giovetto i gruppi si ricompongo, lasciamo il sentiero 37 e proseguiamo sulle tracce blu. .
In Apuane i segnavia Blu non sono sentieri, infatti non hanno catene e non sono protetti è l' anticamera dell arrampicata e dell alpinismo. Di sicuro regalano grandi soddisfazioni a chi li percorre 
 Ci sono anche  Eleonora, Liz e Valeria, (ragazze che stanno facendo il corso di alpinismo ) ne approfittiamo per fare un po' di ripasso sulla tecnica di arrampicata 
 Basta uscire un po' dal sentiero per trovare spunti utili.
 Prima diedri
 E poi camini ci fanno guadagnare quota
 Quando sbuchiamo dall' ultima rampa il resto del gruppo è già da un pezzo in cima.
 Ma con una giornata cosi e un simile panorama siamo scusati per il ritardo.
Foto di gruppo.
 Uno sguardo va anche al Pisanino e ha una sua possibile variante di salita la Cresta Ovest o Bagola Bianca 
 Un saluto al mare e poi giu'...
 Essendo presto, decidiamo di fare una variante e traversare fino alla Focie dei Siggioli
 Da dove si ammira la piu' alta parete delle Apuane la parete nord del Pizzo appena salito.
E ovviamente i ricordi vanno a :
 E come spesso succede anche la natura ci fà un bellissimo regalo, la fioritura delle peonie selvatiche
 Sembra impossibile che un fiore tanto bello sia selvatico
 Dopo una abbondante cena, la serata finisce con la solita partita a carte, dove con Luca ovviamente ...veniamo nuovamente bastonati.
Poi tutti a nanna, domani è un altro giorno e il Pisanino ci aspetta. 
Da questo sito sono state scaricate le cartine : 

Traccia di salita per il Pizzo d' Uccello sentiero 37 fino alla Foce del Giovetto poi seguire i bollini blu, ( sentiero solo per esperti ) che portano in cima.  In arancio la variante fatta in discesa prima seguito il 181 fino alla Foce Siggioli e poi preso il 187 che riporta al Rif. Donegani.