Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

29 giu 2010

Capannna Prou - Val Malvaglia

Io a questa gita non sono andato, quindi passo la parola....

e io la prendo!
Questa gita è stata l'occasione per festeggiare ben tre compleanni: Chiara, Catia e Rinaldo....

Recuperiamo Floriano a Luino e ci dirigiamo verso la bellissima Val Malvaglia!

Eccoci qua ... prepariamo zaini, indossiamo scarponi e partiamo!

Ci addentriamo in un bellissimo bosco



Ed ecco apparire la nostra capanna



C'è chi scruta pensieroso l'orizzonte

Nel pomeriggio raggiungiamo la prima cima .... ops... non ricordo il nome!


E di sera.. una splendida luna ci ha illuminato


E' domenica mattina .... si parte per la cima del Simano, all'inizio si scrutano le cartine e poi via, ci incamminiamo

Tante cascatelle corniciano il nostro cammino

E dopo ben 3 ore e mezzo ... finalmente arriviamo!


Floriano lascia il ricordo del nostro passaggio.


e' stata una gita fantastica, sia per la compagnia, sia per il paesaggio che ha creato un'armonia rendendo indimenticabile questi due giorni!

28 giu 2010

Nord San Matteo

La nord del San Matteo era un po' che la sognavo e un giorno guardando sul il sito di On-Ice vedo questa relazione :
http://www.on-ice.it/onice/onice_view_report.php?type=4&id=1464
Dopo aver visto le foto di Franz, il sogno diventa ossessione e finalmente arriva il giorno.
Eccoci alle 19 del 26 giugno a preparare la minestra al passo del Gavia.
Il Campo base " Orzo Bimbo "...scommetto che lo avevate capito...
Finito di mangiare si lavano i piatti, il piu' possibile perche' se no , nel the di domani mattina, aromi di minestra e formaggio si mischieranno formando sapori sicuramente originali.
Suona la sveglia è l'una la luna è velata, prepariamo il the e poi partiamo.
Gli sci li mettiamo subito dopo il vecchio rifugio, anche quest' anno la neve è stata abbondante.
Purtroppo Mauro sprofonda e decide di abbandonare , Andrea che non ha tanta voglia scende con lui.
Simone invece continua con me, qua le prime luci sopra la serraccata.
Sono le 5,30 siamo quasi al colletto.
Ormai eccoci, in meno di mezzora se facciamo la normale saremmo in cima...
Ma noi abbiamo altri progetti....
Con un po' di titubanza scendiamo dalla parte dei Forni, qua sotto la cornice del colle.
Arriva anche Simone...
Intanto sulla nord una squadra ci precede.
La cornice sopra le nostre teste ci opprime e infatti cerchiamo di fare il prima possibile per doglierci dalla sua minaccia.
Il canale lo scendiamo quasi completamente, poi ci portiamo traversando verso l'attacco della nord.
Come si vede da questa foto, in rosso il nostro tracciato.
Davanti a noi la squadra bresciana, si deve spostare sulla destra perche' nel centro il ghiaccio affiora.
Spostandosi piu' a destra le pendenze aumentano e anche di neve ne è restata poca dopo il passaggio di chi ci sta' davanti.
Preferiamo mettere qualche chiodo , cosi da fare una conserva protetta.
Ossia io metto un chiodo e salgo dietro a me Simone sale anche lui ,quando è vicino al chiodo, mi avvisa e io ne metto un altro, quando ho finito tutto il materiale mi fermo e lo aspetto.
Cosi facendo i tempi sono piu' lunghi ma almeno nella corda c'è un chiodo e un minimo di protezione.
Finito il tratto centrale finalmente la parete diventa in condizioni e si puo salire piu' velocemente.
Da notare dove stanno salendo i bresciani direttamente sul serracco.
Simone dai è quasi finita, veramente è lui a dirlo a me...
Ora è veramente finita e anche Simone sbuca in cima .
Dalla cima il panorama verso il Tresero,Garan Zebru, e soci.
Sul altro versante le cime verso il Vioz.
E in centro ...Non saremo bellissimi ma anche qua' ci siamo arrivati.
Ora non ci resta che scendere, tutto il bacino del Dosegu.
La neve non si è ancora smollata, ma ormai anche Simone non ha piu' problemi su qualsiasi neve.
Pultroppo finita la sciata bisogna rimontare un colletto, ( quanti pensieri e parole colte escono dovendo salire questi 200 mt di dislivello ).
Arrivati in cima uno sguardo al nostro percorso fatto.
Arrivati al ponte cerco qualcosa....
E chi cerca trova, le birre !
Ora non ci resta che scolarcele e festeggiare la bella giornata, e la baraccata fatta la sera prima.

24 giu 2010

Pertusio - Via Renata

Il grupo dei fancazzisti si allarga pian piano...

Il lungo, la corta e il nasone partono nel primo pomeriggio. Manca ancora qualcosa sul Pertusio...

Il primo tiro della Renata è in comune con quello della Santo domingo, percorsa l'anno scorso.



Il secondo tiro ha la partenza ancora in comune con la Santo Domingo ma poi si sposta più a sn alla base dell'evidentissima fessura. Raro, molto raro trovare una così bella fessura in Grigna! Peccato solo per gli spit, senza i quali sarebbe bella psicologia come il caminone di Kundalini!
Eseguiamo un perfetto Dulfer per innalzarci lungo di essa


Al termine ancora un tirello ostico con partenza per vaga fessurina seguita da strapiombino.

Poi la via finisce con facili gradoni erbosi


I verdi prati non ancora bruciati dal sole, lassù il Rosalba.


Pianta della famiglia delle liliaceae: il Giglio. Vedi che studio Richi :)))

21 giu 2010

Redorta canale centrale

Come ormai consuetudine si organizza ....Poi….Il meteo alla faccia dell’effetto serra e di altre cazzate che si sono inventati, me , c’è lo mette in quel posto.
L’idea era di andare in zona Gavia ( ma non vi dico a fare cosa visto che se tutto va come deve il prossimo week ci ritento) ma visto la web sullo Stelvio ( piove ) decidiamo di annullare i nostri progetti, e dividerci.
Simone va ad arrampicare con Andrea io a fare una scampagnata con il gruppo di On-Ice.
Se sapevo, o meglio leggevo la relazione avrei cambiato di sicuro.
2250 mt di dislivello, non sono pochi e ancor’ora le mie gambe lo dicono !
Come dice qualcuno a cosa serve un report se non di nessuna informazione?
Bene il mio vi dice “leggete bene prima di andare….”
Si inizia subito con una nuova scoperta:
proviamo a dormire alla base.



Bene e allora con il buon Mario alle 21 si parte da casa, alle 23 si è al parcheggio del cimitero di Fiumenero….Gia’ questo è un programma…Gonfiamo i materassini stendiamo i sacchi e cerchiamo di dormire.

Il campanile di Fiumenero suona i rintocchi 2 volte, non so perché, cosi mezzanotte e una scampanata da festa paesana….
Il cielo si rasserena e il Grande Carro, Orione, e Minchione cosi me le ha vendute Andrea ci tengono compagnia.
Chiudi gli occhi ed ecco che sono le 2, no anzi l’una, ma qualcosa si muove nell’aria e fa’ pure luce.
Alla prima penso all’effetto della mezza gavetta di vodka,ma poi la cosa, o meglio le cose ci circondano…Metti a fuoco e ti accorgi di essere circondato da lucciole, è stupendo, esco dal sacco e tento di fotografarle….

Le foto non rendono ma il freddo che mi sono preso me lo tengo per tutta notte!
Arrivano finalmente le 8 anzi le 4 e mi sono rotto sia del campanile che del freddo, esco e vado a fare plin plin. Poi sveglio Mario per farmi aprire la macchina…Mario Mario MARIO !!!!
Si ciao dorme come un ghiro, ma alla fine vedo uscire dal sacco una mano con le chiavi, e una voce che sembra provenire dal cimitero mi dice “ Muchela di far casino…Se non hai piu’ sonno prepara la colazione”.
E inutile dirvi come si fa’ una colazione tutti la fanno ogni mattina, si ma l’acqua per il caffè dove la prendete , ma si dalla fontanella del cimitero.
Quindi scavalca il muro riempi la caffettiera ed esci…Non ci credereste ma c’erano tante persone che mi guardavano, si le foto dei morti.
Arrivano anche gli altri e finalmente si inizia a camminare…
Come sempre accade la scampagnata e eseguita con ritmi diversi, io mi aggrego con gli ultimi, anche perché non è che stia proprio bene…( ma anche se stavo bene mica riesco a stargli a dietro ai primi !)
Bè arriviamo a sto’ benedetto rifugio dopo 1500 mt di dislivello, un the e d’obbligo, e anche un occasione per sedersi un po’.
Il tempo sembra tenere cosi porca vacca bisogna continuare….
Finalmente appare l’obbiettivo…

Il canale fatto in salita è quello rosso, in discesa c’è la normale ma vuoi mettere scendere da un altro canale…Uno a caso il percorso verde !

Primo pezzo tutti assieme...
Nella parte alta il gruppo si allunga.....
Quel puntino giu' è Il Catena che a causa dei crampi ha dovuto rinunciare....
“Dio li fa poi li accoppia” si dice, bene qua ne ha messi assieme 10 uno peggio dell’altro.
Finalmente in cima !
Lasciata la cima facciamo la cresta Ovest per andare a prendere l'altro canale...
Be in discesa si sa vanno giu’ anche i sassi e io essendo uno dei piu’ grossi a voglia se vado giu’.
Qua dentro l'altro canale....
Arriviamo al rifugio ,una pasta e un bicchiere di vino non c’è lo toglie nessuno, anzi visto che non c’è lo tolgono io ne bevo piu’ di uno….
Con la cima fatta e il vino nel corpo vi faccio immaginare a quale livello erano i discorsi…
Immaginate Immaginate….
Sotto il rifugio abbiamo incontrato pure gli stambecchi che vedendoci in quali condizioni versavamo non sono neppure scappati


La discesa fino alla macchina è stata una corsa unica nell’ intento di non prendere l’acqua, ma era solo un intento in quanto l’ultima mezzora ci siamo rinfrescati un po’…
Fra centinaia di anni qualcuno cerchera' di decifrare queste scritte...per ora e meglio stare lontano dai cavalli e dal pastore !
Be non c’è altro d’aggiungere solo che mi sono divertito tanto e che oggi ho le gambe che fanno micio micio…..Morale.....W le scampagnate !!!

La cartina che ho scaricato dal sito del CAI di Bergamo
http://www.caibergamo.it/
Mostra il percorso fatto.