Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

5 mar 2012

Monte Nembra e Telenek dalla Val del Latte

Grande giornata passata con un grande Nano !
E si gli hanno fatto pure la statua da queste parti ma vediamo il perché.
Questa settimana decidiamo di andare nelle nostre selvagge Orobie.
Alla proposta un po’ avventurosa e faticosa si agregano Luca e Salvatore.
Con la Nanomobile raggiungiamo la casa dei custodi della diga, risparmiando 300 mt di dislivello….Non male come inizio.
Costeggiando la recinzione della casa arriviamo al ponticello e poi da li passando accanto a un area attrezzata troviamo sulla destra le indicazioni per Casera Nembra.
La salita fino la casera circa 300 mt di dislivello è nel bosco, non facilmente individuabile.

Ma grazie anche alla poca neve riusciamo a seguire il sentiero e finalmente quando il bosco si apre possiamo mettere gli sci

Saliamo seguendo il fondovalle della Val del Latte

Mano mano che si sale la neve aumenta...

Alle nostre spalle il Torena padroneggia.

La valle compie una curva a destra e questo fa si che il panorama cambi mano mano che si sale.

Finalmente intravediamo il colle.

Sulla rampa finale, dove calziamo i rampanti il Nano tira fuori tutti i suoi cavalli che ha nelle gambe e ci semina...

Va che bel bagai, alle sue spalle parte la cresta finale che porta alla cima del Nembra e dietro ecco apparire il Telenek, un mese fa' non ci ha concesso di salire.


Vedi :




Ed eccoci in Cima !

Uno sguardo al Nano ....e ci capiamo al volo...Dai che tentiamo anche il Telenek !

Rieccoci al colletto di un mesetto fa', questa volta prendiamo il canale a sinistra.

Peccato che a Luca siano arrivati i crampi, decide quindi di non venire con noi.

Nano scatenato tira su dritto , Giotto lo precede in alto sulle rocce.


Arrivo anch'io, da notare dietro me la cima del Nembra.

Nano e quasi in cima.

A pochi metri dalla croce mi aspetta e abbracciati compiamo gli ultimi metri !

Sono, anzi siamo felici questa volta siamo riusciti ad arrivare in cima e anche G8 si rotola nelle neve davanti alla croce.

Mo ci tocca ritornare sul Nembra .....


Dal Nembra riguardiamo il percorso fatto.



Ritorniamo al deposito sci, ma intanto nella testa di Giuliano un idea si sta' formano....

Al posto di scendere da dove siamo saliti fare un giro ad anello e scendere dalla Val di Campo.

Mentre Salvatore con altre persone raggiunge la cima del Nembra, Luca inizia la discesa.

Io mi organizzo con un nuovo sistema per eseguire i filmati....

Primo e unico filmato fatto :




Becco un sasso nascosto e faccio un volo da manuale....finisco su delle rocce, mi straccio il pile e spacco l'arva, ma grazie al cielo mi ha protetto le coste.
Oltre all' arva spacco anche uno sci , ma non lo noto subito, non capisco come mai da una parte curvo bene e dall' altra faccio piu' fatica, dovro' arrivare giu' per capire che avevo rotto lo sci.
Senza una relazione della discesa scendiamo da questo versante.


Dietro me il Nembra e il Telenek.

La discesa è un labirinto di canali, una ricerca di dove poter sciare .

E che canali !

Pendenze sostenute e sassi affioranati ne fanno una discesa tecnica .

Arrivati al pianoro un sguardo torna al canale appena sceso.

Vacca boia Nano va da dove mi hai fatto scendere ...Poi ti lamenti dei miei boschi !

Finalmente arriviamo alle baite della Val di Campo !

Nella foto ho tagliato i piedi a Giuliano ...Forse è una voglia nascosta...Almeno cosi vai piu' piano !

Arrivati alla diga una neve marcia alta 40 cm mi fara' tirare fuori tutte le ultime energie, gli sci non vanno quindi meglio farsela a piedi...

Porca paletta ma quanto è lunga questa diga !

Arrivo alla macchina veramente stanco, meno male guida il Nano.

Qua il tracciato del gps del Nano .

Caro Giuliano la prossima volta che mi dici facciamo una variante, mi fai vedere anche la cartina pero'...Almeno ho la possibilita' di dirti di no !


O forse e meglio cosi, è stata una discesa avventurosa che adesso me la godo guardando le foto, ma durante la strada della diga.....

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Beh! uno dice una cavolata tipo "Scendiamo di quà" e poi si aspetta di essere preso per matto.
Con Riki non funziona mica così sapete?La risposta è laconica "andiamo", allora si và a cercare avventura avventurandosi alla cieca nelle vallette che portano in val di Campo.
Succede di tutto nella discesa, neve quasi sempre troppo molle e sci che sprofondano, canali ripidi dove cercare la poca neve rimasta, una passeggiatina sci in spalla di un paio d'ore da malga di Campo all'auto. La discesa dura quasi 4 ore e arriviamo alla macchina stremati.
Chiedetemi pure se lo rifarei, la risposta è scontata"si".La stessa risposta ve la darà Riki perchè l'avventura è parte della montagna e questa è una di quelle cose che si ricordano.
Una giornata indimenticabile in un posto bellissimo con una simpatica compagnia. Grazie a Riki, Luca, Salvatore

Nano

la fata ha detto...

ragazzi, che roba!
diciamo che non è da tutti: complimenti!
però ,onestamente, quel canale l'avrei fatto piangendo per il panico!
certo, il confine tra avventura e pazzia...

Président ha detto...

E' vero, le cose avventurose sono quelle che si ricordano più facilmente.

caterpillar ha detto...

la classe non è acqua ..2 cime ed una lunga discesa ..complimenti ..un grazie a tutti per la grande giornata ..alla prossima

Ovomaltina ha detto...

Azz... Peccato per lo sci e l'arva... Però una bella avventura davvero! Grande Riki come sempre