Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

17 lug 2011

Creste in val di Rhemes

L’occasione è quella di portare le figlie dai nonni in montagna e le nubi che anticipano il maltempo, che oggi puntualmente arrivato, fanno venire gola al sottoscritto e quindi quale migliore giornata per una gita pomeridiana?! Inoltre anche mio papà ha la scusa per allontanarsi da casa e togliere un po’ di ruggine dalle sue articolazioni….La meta è la cresta frastagliata che conduce dal monte Pailasse verso la punta Chamusierre e la Punta Bioula, poste sulla destra orografica della val di Rhemes e che la separa dalla vicina Valsavaranche, nel cuore del Parco del Gran Paradiso.

Troppo spesso la ricerca di cime più blasonate ha fatto si che non frequentassi queste guglie sopra casa, da almeno vent’anni non percorrevo questi valloni selvaggi dove si incontrano branchi di camosci e poco più su di stambecchi.

Gli scenari sono splendidi e le nubi giocano mirabilmente con le guglie e con le nostre ombre all’orizzonte

Mio papà chiacchierando (forse troppo per la riserva di fiato che ha a disposizione) segue lentamente

Lo sguardo qui spazia dal Monte Bianco e in senso orario su tutte le cime della valle sino al Gran Paradiso, ecco Sua Maestà

e qui la Gran Rousse nel fondo valle

Arrivati a 2.600 mt, poco prima della cima della Chamusierre, la quota, le nubi e il fatto che fossero le 18:30 ci fa optare per il rientro, non che senza un pezzo di corda si fosse comunque potuto andare oltre, in quanto le rocce friabili e il pendio estremamente scosceso sul lato Valsavaranche possono essere molto insidiosi.

e quindi...SI SCENDE!!

e il ritorno non ci fa certo mancare un poco di poesia

La gita si conclude con un po' di ritardo sulla cena e qualche borbottio di mia mamma, ma se una donna non si lamentasse per noi malati della montagna, che razza di gita sarebbe?!! ;-)
E complimenti all'originale vecchio leone della famiglia Campi, 77 anni e gira ancora a suon di 1000 metri alla volta come gitarella pomeridiana!!!

3 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Lo hai gia' detto tu, comunque ribadisco ...Grande tuo Padre a 77 essere ancora in giro in montagna !
Complimenti !

Ovomaltina ha detto...

Che bello il magico legame tra Padre e Figlio rinforzato dalla comune passione per la Montagna che Lui stesso ha tramandato a te e che tu contagi a tutti coloro che ti stanno intorno...

Vecchioleone ha detto...

caspita mi sto già grattando con questo cavolo di virus!!!!! che paura!!