Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

27 ott 2008

Val Gerola Settore Panacea

Anche questa volta non mi lascio sfuggire l’ occasione.
Dovevo andare via con tutta la famiglia ma all’ ultimo salta tutto…
E allora,un veloce giro di telefonate e si trova un compagno, Simone viene adescato.
Si sceglie un posto nuovo e non il solito posto conosciuto da tutti .
Il settore di Panacea ( rimedio per tutti i mali ) resta in Val Gerola e per arrivarci occorre camminare un po’.
Ma l’ ambiente e la tranquillita’ ripaga degli sforzi fatti.

Su la nostra guida l’avvicinamento sembrava semplice ma in realtà e’ stato abbastanza complicato, alla fine siamo riusciti a trovarlo grazie all’indicazioni dei custodi della diga.
Per chi vuole andarci bisogna: Arrivare a Gerola proseguire fino alla funivia dell’ Enel, seguire il sentiero 118 ,una volta fatto il ponte proseguire fino al bivio che divide i sentieri per il Rif. Falk e per il Rif. Trona. Prendere per il Rif. Falk poi prendere a destra una deviazione per il lago di Trona .
Questo tratto di sentiero è bellissimo ,soprattutto in questa stagione. Si arriva cosi alla diga Trona.



Ora si prende il sentiero che porta a Pescegallo dopo circa un chilometro si incontra una valletta. Prima che il sentiero incomincia a salire fare attenzione a una roccia su qui c’è l’indicazione Panacea e una freccia a sinistra che ci fa’ scendere in un canale.
Da adesso il sentiero non esiste bisogna andare giu’ un po’ a naso e se vi va bene, si trova ogni tanto un ometto. Dopo circa un duecento metri di dislivello si incontra il settore Panacea alla nostra destra.

La pace del posto e l’ambiente mi hanno particolarmente colpito.
Le vie sono su difficolta’ di 5c obbligatorie, attenzione, le vie sono con dei golfari resinati, ma hanno lo stesso colore della roccia, e sono abbastanza distanti in piu’ vista la compattezza della roccia non è possibile incrementare le protezioni.
Come mi è capitato in Presolana il primo tiro è il piu’ duro vuoi per le mani fredde o perche’ inizia subito alla grande. Poi piu’ si sale piu’ diventa facile.
Noi abbiamo percorso la via “Homo Selvadego” la discesa l’abbiamo fatto sulla via in corda doppia.

La mazzata è stata poi il risalire il canale fino al sentiero.
Una volta arrivati alla diga abbiamo deciso di andare a congratularci con il gestore del Rif. Trona la Guida Andrea Savonito , infatti questi settori sono stati aperti da lui.

Ma purtroppo il rifugio era chiuso e allo giu’.
La fame incominciava a farsi sentire e cosi abbiamo optato per fermarci a mangiare un tagliere misto dai nostri amici di Buglio.

Questa valle mi è particolarmente cara,vuoi per i panorami,vuoi per la la poca gente che ci viene o vuoi per i ricordi della mia vita passata: io ero................ L' Homo Selvadego !!!


4 commenti:

Anonimo ha detto...

carina questa placca, dove avere reperito la relazione?

P.s. perchè non attivate il feed RSS? è una cosa molto utile per chi segue un blog

buone salite

claus_

Orzo Bimbo ha detto...

Ciao claus_
Ti rispondo a quello che so .
Il posto lo abbiamo trovato su :
Arrampicate sportive e moderne in Valtellina,Valchiavenna,Engadina.
Fa parte della collana Luoghi Verticali.
Se qualche volta vuoi mi farebbe piacere uscire assieme.
Ti lascio il mio indirizzo:
ricmulaz@tin.it
Per il resto " feed RSS " cose è ? Si mangia o si beve...
Ciao Riki

Anonimo ha detto...

volentieri per combinare qualcosa assieme!

su rss, se ti interessa, qua spiega cos'è http://www.terenzani.it/feed-rss/cosa-e-come-si-legge-un-feed-rss/

allora a presto sui monti

ciao,
claus

Andrea ha detto...

bell'idea Claus!

Per gli ignoranti come me e Richi: http://www.youtube.com/watch?v=nJZVJoTSDyw