Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

22 feb 2011

Ogni tanto bisogna saper rinunciare....

Ma caspita se costa !
Le gite partono bene, o male a seconda di chi c'è ?
No ! Non esiste la sfiga, il fatto è che prima o poi capita di trovare condizioni proibitive, e sta' a te capire quando è il momento di girare i tacchi.
Ma partiamo con ordine il ritrovo è alla stazione di Morbegno, li ci si trova tutti e 6 Alessandra,Fausto,Oscar,Mario e Simone.
Lasciate le macchine sulla strada che conduce a passo San Marco si inizia a salire, la neve che è venuta in settimana e giusta per permettere di non toccare il terreno.
Arrivati sopra i primi alpeggi qualcuno se la ride vedendo i primi fiocchi di neve.
Ricompattiamo il gruppo aspettando Ale e Fausto, mentre Oscar oggi è in gran forma e semina tutti.
Arriviamo al rifugio ma un amara sorpresa ci attende è chiuso !
Dopo una breve sosta ripartiamo verso la Cima Lago.
La quantità di neve caduta sopra il rifugio è notevole, una schiarita ci fa' vedere pure tutto l'ultimo crinale, e il morale sale.
Ma le cose cambiano in fretta e una bella nevicata oscura il tutto.
Mario propone di interrompere la gita e il gruppo si ferma li.
Io testa di ..... non la penso come lui e decido di proseguire.
Mi segue solo Giotto.
Scricchioli strani accompagnano il mio proseguire, anche G8 sentendoli ha paura e vuole salire in groppa .
Ormai sono solo e in me la mente lavora :
" Ma perchè devi essere cosi testone tutti ti dicono fermati e tu continui...."
" Una volta che arrivi al colle cosa farai...."
" Manco fosse un 4000..."
" Su quella cima ci sei stato già tante volte...."
E cosi mi fermo, un ultimo sguardo , e giro i tacchi.
Appena G8 capisce che si ritorna salta giu' e corre dal gruppo, mestamente arrivo anche io.
Solo Fausto mi segue nella decisione di togliere le pelli e scendere sciando, gli altri piu' saggiamente decidono di tenerle su.
Ma caspita se mi sono portato gli sci fino a qua ci sara' un perchè.
Anche la neve non è il massimo ma qualche curva si riesce a farla.
Poi finalmente arriva la parte bella della gita , un bel bosco sciabile con buona pendenza .
Come tutte le cose arriva la fine ed eccoci sulla strada.
Ma un elogio va fatto al caro Mario, che ha capito subito la situazione e ha avuto il coraggio di fermarsi prima di me .
Gli amici di On-Ice dicono che sia un porta rogna , ma non è vero.
Qua mentre mi grida " E poi mi dici minchiagita quella in Val Budria !!!! "

5 commenti:

Andrea ha detto...

Il tuo cane salta in groppa perchè è una schiappa! :):):)


Catena saggio come SEMPRE

Orzo Bimbo ha detto...

Ce ne fossero di schiappe come G8.

Vecchioleone ha detto...

bravo il Catena!! e bravo Orzo per il capo cosparso ci cenere, ma una domanda mi resta: ma se fosse stato un 4000?!! Magari non succedeva nulla o magari si...una cosa solo è certa, che la montagna non si muove da dove si trova!!!

Ovomaltina ha detto...

Non sappiamo cosa sarebbe successo se fosse stato un 4000. In questo caso come in tutti gli altri la Montagna ci ha mandato i suoi messaggi e sono stati bravi Mario, Giotto e Riky ad interpretarli e seguirli correttamente. Personalmente, anche se non abbiamo raggiunto la cima, sono tornata a casa serena e ricaricata e non chiedo di più!

Orzo Bimbo ha detto...

Ale hai ragione!
Ma quando sei li ti scoccia tornare, soprattutto se stai bene.
Poi si sa la montagna è una droga,e certe volte ti richiama come le sirene e spetta te essere piu' forte e resistere.
Ma piu' è alta la posta e piu' la rinuncia è grande.