Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

27 nov 2010

Piz Grevasalvas (tentativo)

Canniamo la meta, pensavamo di trovare polvere invece troviamo tanta crosta e neve instabile. Il manto permette una bella sciata solo in basso... Però la vista della Nord-Est compensa abbondantemente.
Ma Andiamo con ordine...
Venerdì sera il buon Mario mi avverte che passerà a prendermi alle 5.45. Sicuro che questo non succederà punto la sveglia alle 5.30, con comodo ritardo scendo in strada e infatti aspetterò mezz'ora prima di vederlo comparire in compagnia di Simo. Il gruppo di monzesi è completo e possiamo partire alla volta dell'Engadina.

Siamo in ritardo mostruso, senza benzina e con gli amici che ci aspettano a Lecco. Forse è il caso di lasciarli partire, ci troveremo lungo la strada.
Della serie "le sfighe non finiscono mai" ecco che appena mi riprendo dal sonnellino post-sveglia un noioso finanziere svizzero ci ferma: "Qualcosa da dichiarare?" chiede lui, "No, nulla" rispondiamo convinti noi. Risultato? Consegna dei documenti e ispezione del baule da parte dell'amico Svizzero. Non si voleva convincere che le 20 fotografie 20x30 che avevamo con noi non avevano nessun valore economico!
Per fortuna riusciamo ad andarcene e, evitando Yeti sodomizzatori, arriviamo al parcheggio di Plaun da Lej in compagnia di Corvo e Kikko...La tribù è pronta, con -15° possiamo incominciare a camminare.


Il bosco iniziale all'ombra è demotivante, però si incomincia a intravedere il panorama mozzafiato dell'Engadina, quindi è uno sforzo che faccio quasi volentieri.



Quando i primi raggi solari mi investono è una vera goduria! Subito scompaiono pile, cappellino e guanti pesanti. Sembra un altro mondo.....



Dal villaggio di Heidi è tutta da tracciare: prima catena, poi kikko e infine io. Simone rimane dietro a fotografare...

Versante del Lagrev, quello non sci-alpinistico ovviamente




Le condizioni dei versanti non sono affatto buone, la quantità di neve non è eccessiva ma è totalmente instabile. Al terzo wooooom compare una crepa sul pendio, è ora di tornare indietro.
Ancora pochi metri prima del dietrofront


Proviamo più a sinistra, dove il bravo Mario ha cercato una linea alternativa. La situazione non è molto differente e quando anche lui gira gli sci non resta che un po' di delusione...Però se non faccio abbastanza dislivello la mamma mi sgrida, quindi appena Kikko propone un panettone nevoso poco distante lo seguo subito e dietro di me anche il resto della truppa.

"Sogna ragazzo sogna"
Temperatura percepita intorno ai -20°


Giornata iper positiva, in ambiente da favola.
Dovremo ritornarci sicuramente, magari in compagnia di Anna...

P.S. Se a qualcuno interessa sul Lagrev parlano di polvere spettacolare

3 commenti:

Annina ha detto...

Bravi!domani vedrete la nostra di cima(fatta!)...traccia da fare, neve polverosa, rocce che affioravano!la salita è stata bella, il tempo non bello come da voi però sigh...ma la mia discesa...ehehehe...quanti voli!!!!
ma mi son divertita un sacco!quando si riparte?daidai che vengo anch'io!!!!

Vecchioleone ha detto...

Mi immagino le facce da delinquenti che c'erano in quella macchina a quell'ora del mattino...
Ha ragione il finanziere, in galera doveva mettervi!!! Altro che andar a staccare le valanghe...

Orzo Bimbo ha detto...

Caspita che giornata che avete preso, sembra quasi quasi quella di domenica !!!