Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

14 nov 2011

Via Ferrata Corno Rat

Sabato 12-11-2011
Oggi sono in compagnia di Nando. Scegliamo insieme di ripetere la Corno Rat. Per me è la seconda volta, lui non so quante volte l'ha già salita, ma comunque sempre piacevole. L'appuntamento è sotto casa sua alle 7,30. Arrivo quasi puntuale, perchè i lavori in corso per le strade di Monza uniti al mio infallibile senso dell'orientamento mi fanno sbagliare percorso più volte, ma alla fine, non so bene come, arrivo.
Si parte alla volta di Valmadrera dove, lasciata l'auto, percorriamo un facile sentiero che ci porta all'attacco della ferrata.
Il primo tratto è subito molto impegnativo ma breve. Personalmente mi è stato di grande utilità l'albero posto proprio di fronte all'attacco (che sia messo lì apposta?) sul quale riesco bene a mettere un piede in opposizione alla parete e salire agevolmente. Ogni volta che posso cerco di mettere le mani sulla nuda roccia, utilizzando la catena per la sola sicurezza ma rispetto a Maggio faccio una scoperta: la roccia è fredda!!! Fortunatamente rimane fredda solo per poco: il sole mite di questa giornata la scalda un pò e si può andare tranquilli, anche perchè poi inizia una serie di placchette utili come appoggio per i piedi. Nella parte centrale del primo tratto mi accorgo che la roccia è un pò unta, molto di più rispetto agli altri due tratti e credo sia dovuto al fatto che forse non tutti la salgono integralmente: volendo, infatti, si può proseguire per il sentiero sia alla fine del primo tratto sia alla fine del secondo. Alla fine del primo tratto saliamo per il bello spigolo esposto che ci porta alla prima "via di fuga" ovvero il sentierino. Arrivati lì ci guardiamo un pò intorno cercando l'attacco del secondo tratto che ricordavamo essere posto sulla sinistra, ed infatti lo troviamo dopo un breve percorso a piedi. Questo è sicuramente più lungo del precedente, sempre esposto e verticale, in particolare è presente una placca liscia che si riesce a salire grazie alle numerose staffette metalliche. Poi si incontra un passaggino davvero carino che richiede un pò di impegno fisico per poi arrivare ad un traverso che io canno in pieno! Tenendo conto della mia statura mi alzo troppo, cerco il traverso e non lo trovo, guardo in basso e vedo la catena e le staffette metalliche giù e quindi mi tocca abbassarmi un pò (che p...). Nando da sotto mi vede e dice"Ma non lo vedi che il traverso è lì???" Sì... ORA lo vedo... E mi ricordo di aver fatto la stessa p... ata anche l'altra volta... Comunque mi sto divertendo, la giornata è piacevole e si sale sempre tranquillamente.
Arriviamo quindi alla fine del secondo tratto, anche qui un sentierino ci porta all'attacco del terzo ed ultimo tratto, mooolto più tranquillo e rilassante dei precedenti che ci porta al terrazzino finale con bel panorama (oggi con un pò di nebbia).

L'attacco della ferrata (notate l'albero...)
Ma perchè non riesco mai a mettermi bene il casco???
Nando subito lanciatissimo sul primo tratto


Arrivo anch'ioooo

Scaldati roccia, scaldati...
Placca verticale

Ciao mamma guarda come mi diverto...
Arrivati!!!
In discesa...
Nando & i colori dell'autunno...
Tornati a casa ci aspetta una saporita sorpresa...
Laura (moglie di Nando) e le sue bambine ci hanno preparato le tagliatelle paglia e fieno fatte in casa! Come rifiutare???

Ecco le due grandi cuoche del domani...
Buon appetito!!!

7 commenti:

Andrea ha detto...

Roccia e non catene ;)


Bravi bel giro, con i colori dell'autunno poi ha un suo sapore particolare.

fausto ha detto...

hai ragione andrea roccia e non catena ... quando l'ho fatta io in un punto c'era anche una corda ........si vede che maurizio l'ha tolta .... pero' dopo non c'erano le tagliatelle ....nando come mai ? bravi ragazzi bravi davvero

Orzo Bimbo ha detto...

Bravi.
Anche se a me personalmente vedere una placca con cosi tante pedane di ferro da un po' fastidio....
Andrea per capirci il sapore dell'Autunno...Ti riferisci alle tagliatelle ?!?!

Ovomaltina ha detto...

Sì, hai ragione. Vedere questa placca così attrezzata e non solo questa mi fa pensare che molte vie non sarebbero così accessibili a tutti anche a delle schiappe come me... Lì per lì sono stata contenta di averla potuta salire ma con il senno del poi penso che sarebbe meglio non attrezzare tanto le vie e lasciarle a chi le sa scalare davvero... Poi ognuno è libero di pensarla come vuole... Grazie Riki per lo spunto di riflessione

Orzo Bimbo ha detto...

Calma Ale.
Io non dico di non fare ferrate.
Piantare tutti quei gradini in una placca serve a far salire gente.
Ed è lo scopo di chi la costruisce.
Ovviamente se non ci fossero la ferrata verrebe percorsa da un minor numero di persone.
Tutti noi abbiamo iniziato i nostri primi passi sulle ferrate, loro ci hanno iniziato al mondo del verticale.
Quindi ben vengano.
Ma ora che qualche via ho fatto, mi da fastidio verere tutto quel ferro....
Ma questa è una mia sensazione punto e basta.
Ovviamente ora che so comè non penso di andarci, di roba da fare in montagna c'è tantissima e se a uno non piace un posto non fa' di meglio di trovarne un altro.

Nando ha detto...

ciao a tutti vorrà dire che la prossima volta le tagliatelle saranno di più e per ricki se guardi la tua mail ...anche il vino........ comunque il week end per la mia famiglia e alessandra è continuato anche domenica a san maurizio, dove io e ale ci siamo nel nostro piccolo cimentati da primi alla palestra
Ciao
Nando

Vecchioleone ha detto...

Mi stacco dal coro essendo integralista su certe cose; e dico che se per fare salire tutti bisogna riempire le pareti di pioli e scalette la cosa non mi garba. Se non sei capace chiedi a qualcuno di insegnarti (come abbiamo fatto tutti noi) oppure vai per un'altra strada o resta nei prati a leggere un buon libro, non è una cosa disdicevole questa, e non umilia nessuno. E' come se per fare la nord del Cervino pretendessimo che ci mettano scalette e corde fisse..l'elicottero direttamente no?!! Siccome non son capace andrò per la via normale e tante grazie a Dio se ci riuscirò!!
Purtroppo (o per fortua) la montagna non è per tutti, altrimenti troveremmo sulle cime tamarri con la red bull e con la radio a manetta che giocano a racchettoni a mo' di spiaggia riminese...