Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

28 ago 2011

Barre des Ecrines

20-21 Agosto

Aggiornare il blog è un ottimo modo per rivivere delle giornate molto belle e appaganti....
Barre des Ecrines: io con Lucie e la sua famiglia quasi al completo.

Montagna di rara imponenza che si erge solitaria e severa in fondo al Glacier Blanc presentando un versante Nord caratterizzato da due seracchi veramente paurosi sotto i quali bisogna passare. A destra della cima c'è un panettone nevoso riconosciuto fra i 4000 delle Alpi: il Dome de Neige des Ecrines.

Si parte sabato mattina con il sottoscritto reduce da una piccola insolazione. Fra insolazione e mancanza di allenamento arrivare al rifugio sarà una sofferenza estrema, però ci arriverò.
Pronti via! La sud della Barre apre le danze, regno dell'arrampicata che piace a me...Simo segna!


Si sale in un ambiente per me nuovo: Pit mi elenca le numerose cime che ci circondano e io cerco di memorizzarne i nomi. Qua, dietro a padre e figlia, ci dovrebbe essere il Pelvoux.


Con la quota sale anche la febbre che mi tormenterà per tutto il giorno, ma io stringo i denti! La Nord della Barre fa capolino e io già sogno di calcarne la vetta con la mia francesina...


Dall'inizio del glacier Blanche la strada è ancora lunga, molto lunga....La testa continua a cadere e lo zaino mi massacra. Un sorriso ogni tanto per sdrammatizzare e nascondere la fatica che sto facendo. Non posso mica fare la figura del merenderos alla prima uscita con i suoi, o no?
Dietro Pit mi devo solo preoccupare di non svenire, è lui che sceglie il sentiero migliore.


Sugli ultimi metri prima del rifugio vedo chiunque...San Crisostomo è al rifugio ad aspettarmi e vedo che mi sorride.
(Ringrazio Arthur che, poco prima dello strappo finale, mi ha strappato lo zaino dandomi il suo più leggero)


Al rifugio mi somministro dosi da cavallo di tachipirina e corro a letto. Scendo solo per cena e alle tre e un quarto del mattino quando si parte.

Prime due ore alla luce della frontale, poi la luce si diffonde intorno a noi e compaiono i primi sorrisi.


Come tante formichine che assaltano la torta gli alpinisti si allungano sul percorso


Sul lungo traverso sotto la terminale. Si vede chiaramente la cima del dom e la variante che taglia il primo pezzo di cresta


Variante che seguiamo fedelmente: si passa la terminale con un paio di movimenti simpatici, poi pendio a 45° che consegna direttamente in cresta. Cresta non difficile ma particolarmente esposta che in 40 minuti porta in cima.

I 60anni sono alle porte ma sembra proprio che Pit&Pat non abbiano voglia di aprirgli la porta...Per entrambi è la terza volta quassù...


Momenti di roccia


Un bel sorrisone mi ripaga di tutta la fatica


Poi giù di corsa che oggi voglio entrambe le cime!
Una veloce doppia ci riconsegna alla Breche Lory e da lì al Dom sono vermente 10 minuti scarsi. Sono l'ultimo che fa la doppia e l'ultimo ad arrivare in cima al Dom; ho il privilegio di rubare un momento che poche famiglie hanno avuto la fortuna si assaporare....Pit, Pat e Lucie.


11.30 eccoci tutti e cinque sulla seconda cima.


Discesa veloce fino al rifugio, infinita fino al parcheggio.
Il dislivello rifugio-parcheggio non è tantissimo (1300 m) ma lo sviluppo è forte...

...il maledetto ponte che si vede dall'alto e non sembra mai arrivare...Alè piccola, Alè! Dai che è quasi tutto finito!


Difficile trasmettere a parole quello che ho provato in questa due giorni. Non sono neanche sicuro di volerlo fare.

La Barre è una montagna che merita parecchio, molto bella anche se i seracchi fanno passare la voglia di tornarci; la sud è sicuramente interessante ma la discesa bisogna spupazzarsela comunque dal versante nord...A meno che non si abbia una vela da stendere sotto la cima del dom e partire come un'Aquila...Mamma mia quanto ho invidiato quel tizio! Le sue urla di gioia si sono sentite per almeno un minuto!

9 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Cosa vuoi vuoi di piu'!
Siete una bella coppia che amate andare in montagna assieme, poi il resto non conta!
Complimenti per la tenacia e le 2 cime portate a casa.
Leggiendo il tuo scritto mi sa' che me la tenterò con gli sci, almeno il ritorno alla macchina sara' piu' divertente!
Bravi tutti !!!!

Anonimo ha detto...

grazie a tu, Andrea per ta pazienza e ta cortesia...la prossima volta, noi sapremo à giocare colle carte "à la belote"......bacci,pat

Orzo Bimbo ha detto...

Grandi i genitori di Lucie !
Dai se vogliono, ci si ritrova la prossima primavera cosi sarà per loro la 5 volta !

Annina ha detto...

...e vi ho invidiato solo leggendovi!!!bravo, bravi a tutti voi...io mi associo a Ricky e vengo volentieri anch'io!!!!

Anonimo ha detto...

Grazie a il nostro grande "1er de cordée" e per questo bell'articolo!

I loved this amazing hike in family, and now, for the next one, I already have italian basics : "Arthur, la corda tesa!" ;-)

Bacci a voi 2 !

Andrea ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Andrea ha detto...

Ehi Arthur! For the next one you have italian basics and an hard work...Teach me french!

Orzo Bimbo ha detto...

Ma porca paletta è diventatao un blog internazionale......
Io cosi mi confondo.....
Poi girano strane voci......
A parte gli scherzi, ma vi rendete conto di che bello è ?
Bravi Bravi Tutti !!!!!!

Savoiarda ha detto...

Bella ... bellissima gita con tutti i miei cari ! io non voglio nulla di più riki !
... anzi, forse qualcosina di meno ... che discesa mamma mia ! Non finiva più ! Credo che il mio ditino del piede se la ricorderà a vita.

Meno male che tra poco si scia !!