Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

16 ago 2011

Mourne Mountains

Dieci giorni di Irlanda del Nord fra mare, montagne e qualche città dalla Storia feroce. Questo l'inizio delle mie vacanze estive...

Dopo qualche giorno a Belfast mi dirigo insieme a Lucie, Claudio e Marlen verso le Mourne Mountains, massiccio montuoso a sud della capitale.
Per noi abituati alle alpi chiamarle montagne è una forzatura, si tratta più di colline. Abbiamo raggiunto lo Slieve Donard che rappresenta la massima elevazione del gruppo che arriva a toccare 850 metri sul livello del mare! E' un'escursione che regala panorami molto particolari sul mare e su tutta la catena montuosa.
Per darvi un'idea del posto dovete immaginare di essere al Gavia e di guardare le cime: bene, eliminate pure neve e ghiacciai (perchè tanto qua non nevica quasi mai) il panorama di ghiaioni e licheni che vedreste è il medesimo! Solo che se vi girate c'è il blu del mare...Insomma, un Gavia misto alle Apuane!
Abbiamo fatto tappa a Newcastle, una simpatica cittadina costiera che si sviluppa su due strade parallele popolate da sale giochi, fastfood e un paio di ristoranti decenti. Una delle attrazioni del luogo è vedere l'oceano che con la bassa marea si ritira di 100 metri.
Sul lungo mare si studia l'itinerario del giorno dopo


Lasciata l'auto a Bloody Bridge (4 km fuori dalla città in direzione sud) ci si incammina per uno stretto sentierino che conduce in un ampio vallone da risalire fino al "Wall", un muro lungo 35 Km che tocca tutte le vette del gruppo.


Questo muro è stato costruito negli anni 20 del novecento per segnare un confine; è fantastico in quanto è fatto tutto a secco! Non c'è un filo di cemento a tenere insieme le pietre di cui è costituito!


Seguendolo, o camminandoci sopra se il vento lo permette, si arriva sulla panoramica vetta....


Sotto il tumulo c'è sepolto un tizio da circa duecento anni. Ovviamente l'abbiamo scoperto dopo averlo scalato :)


Per tornare a Newcastle abbiamo scelto di scendere dal versante opposto rispetto a quello della salita, così per recuperare la macchina ci siamo smazzati 4 km a piedi su strada asfaltata!


Il post finisce qua.
Certo, potrei parlarvi di tramonti incantevoli....



...di arcobaleni che si vorrebbe mettere in valigia


....delle magnifiche coste


...ma questo è un blog di montagna e tale deve rimanere. Se volete vedere tutto ciò andate a visitare questa terra perchè ne vale veramente la pena!


Relazione:
Da Newcastle si segue la strada in direzione sud per circa 4 km. Lungo la strada, sulla sinistra, c'è un parcheggio (Località Bloody Bridge) dove si lascia l'auto.
Attraversando la strada si arriva a un cancello in legno che si oltrepassa (richiuderlo con cura oppure scappano le pecore!) e da cui inizia il sentiero che, lasciando sulla sinistra un vecchio ponte di roccia, costeggia un torrente sulla sinistra orografica. Seguire le indicazioni per "Wall Trail" che porteranno a percorrere un ampio vallone sfruttato come pascolo.
La meta è ben visibile sulla destra ma per raggiungerla conviene proseguire fino al fondo del vallone dove corre il "Wall". Raggiunto il Wall lo si segue verso destra fino alla cima.
Dalla macchina 1.30 / 2.00 h per 800 metri di dislivello.

Dalla cima si può optare per la discesa su Newcastle facendo un bel giro ad anello: in questa caso continuare a seguire il muro scendendo alla sella posta fra lo Slieve Donard e un'altra cima del gruppo. Abbandonare il muro e proseguire in direzione di Newcastel (verso destra scendendo, comunque si vede la cittadina) dove si arriva in circa due ore seguendo un altro torrente.
In questo modo si arriva in centro città! Per tornare alla macchina si può fare una lunga camminata (pericolosa, in alcuni punti manca il marciapiede e la strada è stretta), oppure prendere il pullman che ferma proprio al parcheggio.
Come riferimento bibliografico consiglio la guida escursionistica dell'irlanda Lonely Planet, dove viene riportato il giro da noi fatto.


2 commenti:

Anonimo ha detto...

direi che valeva la pena "sporcare"il blog montanaro con alture costiere. bravi. laura e Maurizio.

Vecchioleone ha detto...

Ma che belli i capelli di Lucie!! Mi sa che con il vento che c'è li verrebbero dritti pure a me...
Ho esagerato vero? ;-)