Oggi sono in compagnia del Catena che torna in montagna dopo mesi dedicati alla bicicletta. Partiamo di buon mattino da casa: un viaggetto di quasi 4 ore ci aspetta. Torino, Val di Susa, Oulx, Passo del Monginevro, Briancon, Argentière La Bessée, Ailefroide e parcheggiamo a Pre de Madame Carle 1874m Parc National des Ecrins.
Da qui per comodo sentiero iniziamo a salire verso il Refuge du Glacier Blanc

Ambiente grandioso

Superata una prima balza compare la fronte del Glacier Blanc

In un'oretta e mezza arriviamo ai 2550m del Refuge du Glacier Blanc

Da qui proseguiamo verso il Refuge des Ecrins 3170m che raggiungiamo dopo 4ore, prima per sentierino poi per il ghiacciaio; quest'anno le condizioni sono ottime ed è possibile percorrere tranquillamente il Glacier Blanc evitando l'accesso al rifugio per uno scomodo sentierino sulle balze rocciose che sovrastano il ghiacciaio.
Ed ecco la Barre des Ecrins e a destra il cupolone del Dome de Neige

Per arrivarci sotto però bisgna percorrere il lungo ghiacciaio

Lo facciamo al buio del mattino seguente e quando arriva l'alba siamo già a metà parete. Zigzagando tra seracchi alle 8 siamo in vetta al Dome de Neige. Puntavamo a fare anche la Barre ma la gamba del buon vecchio Catena fa i capricci (sciatica?? orzobimbo dagli qualche consiglio!!) così ci limitiamo al Dome da cui ammiriamo la Barre con la sua cresta ovest dove passa la normale

All'orizzonte montagne totalmente sconosciute

I francesi dicono che là c'è il Mont Ventoux

La lunga strada percorsa

In discesa cerchiamo di levarci il più in fretta possibile dal tiro dei seracchi

Scaletta che permette il superamento di un mega crepaccio

Ci si passa proprio sotto!

Ora il tempo si è guastato (col Catena era previsto...)

Il Refuge des Ecrins

Ultimi metri sul ghiacciaio

Volevo tenermi il Dome per la primavera...va bè vorrà dire che mi toccherà fare la Barre con gli sci!