
Il meteo promette male, spazzoliamo tutto l'arco alpino fino ad Arco di trento dove, almeno la mattina, dovrebbe reggere. Partiamo così di buon ora io, Ale e Simo.
Scegliamo la via "Il profondo rispetto dell'indira" alle Coste dell'Anglone, pochi chilometri dentro la valle del Sarca.
La via è un alternarsi di eleganti fessure e diedri con passi mai banali e chiodatura alpinistica: pochi spit e molte clessidre...Roccia ottima con qualche tratto di sentiero a raccordare i torrioni, tratti di boschetto che non disturbano l'arrampicata.
La valle con i suoi vigneti...
Simo nella parte iniziale della via.

L'ostica fessura di metà via

Il terz'ultimo tiro è un diedrone molto duro, VI obligatorio con chiodatura severa e uscita di VI+. Ale non ha problemi, anzi lo concatena al tiro precedente!
Non sono proprio abituato ad arrampicare da secondo, è un mondo diverso dove è facile farsi prendere dalla foga al pensiero di "tanto ho la corda davanti".
In uscita dal tiro duro
Le placche finali, Indria o Kundalini?
Simone sull'ultima placca...
Giornata spettacolare da tutti i punti di vista: meteo, compagnia e via. Peccato solo la birra che Alessandro si è rovesciato addosso....
6 commenti:
w il carpaccio alla birra e le mamme di arco!!
che buscetta che sei, sei tu che mi hai gavettonato e fatto così mangiare un carpaccio alla birra per dispetto, va bene, non ti faccio più restare da secondo sul pezzo più bello....
trovato! non è simone nell'ultima foto, bensì è un raro Xylosteus spinolai della famiglia dei cerambycoidea, sono dell'ordine dei coleotteri fitofagi.
http://it.wikipedia.org/wiki/Cerambycoidea
sempre meglio che essere uno scarabeo stercorario...
Bella salita complimenti.
Ma cosa c'entrano le mamme di Arco ?
Voi mi nascondete qualcosa....
lo sa Simone....
Posta un commento