Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

16 mag 2010

Cima Calotta m. 3211

Avvertenza: le foto sono poche, giurin giuretta che non è colpa mia, bensì di quello pseudo disoccupato che si è fermato a Ponte per una settimana di sonno, sci, bici e che quindi non mi ha dato le sue.

Altra grande scialpinistica nel gruppo dell'Adamello.
Siamo sopra Temù, lontani dagli impianti di Tonale e dal traffico del pian di Neve. Val d'Avio...

Simone ci ospita a dormire nella casa dei suoi genitori a Stadolina, dove ci auguriamo la buona notte con original russian Vodka. Prima stordisco bene quei due con l'alcool poi passo al porta-banana...



Sveglia presto, ore 4.15 e subito ricevo il messaggio di Riki che mi comunica che non ci sarà...Ti capisco Riki: è uno sporco lavoro e qualcuno lo deve pur fare (cazzo, non può sempre esere il maestro di latino-americano).
Incominciamo così la risalita della val d'Avio, ma subito uno spettrale albero caduto sbarra la strada, il dislivello passerà da 1600 m a 1800 m...Tutta salute mi ripeto mentre salgo (sci in spalla) verso il bivacco Spera. Poco dopo, intorno ai 2100 metri, possiamo mettere gli sci ai piedi e incominciare la nostra salita.

Temù

Nuvole alte e zero vento

Il Catena ci semina, oggi è la sua giornata. Io e Simone con passo costante lo teniamo a portata di voce e lo raggiungiamo sotto la parete Nord della Calotta. In blu la salita, in blu la discesa (diretta per la N sci ai piedi per Simone e Catena. Io passeggio).
In rosso un'altra possibilità di discesa da noi trascurata.


La parete si sviluppa per 200 metri scarsi, pendenze sui 40 gradi, forse qualcosa in più in qualche punto. Saliamo lentamente, incominciamo a essere stanchi (anzi, io lo sono e infatti non traccio) e gli ultimi 200 metri ci richiedono un'oretta.
Raggiungiamo finalmente la cima dove i -6 gradi si fanno sentire ma il panorama è eccezionale, il versante N dell'adamello domina...
Anche la cima Salimmo è ben visibile, splendida cima raggiunta con Simone agli albori della nostra attività




Incominciamo la discesa, prima su polvere poi su fondo duro con 5 cm di fresca e infine su un bel fondo duro, le temperature rigide si fanno sentire. Alle 13 siamo nuovamente al campo base.

Durante questa primavera abbiamo visitato l'Adamello da ogni versante, quasi da ogni valle (ne manca ancora una a dire il vero...). Gruppo montuoso eccezionale, regala bellissime salite e discese super, sia sfruttando gli impianti, sia integralmente a piedi. Gruppo montuoso dalla storia importante fermata per sempre dai nomi dei passi, dei bivacchi, dei rifugi e da un "Ippopotamo" (no, non è Riccardo) che domina il Pian di Neve...

5 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Bravi bella salita.
Il continuare a nominarmi mi fa' capire che ti sono mancato....
Bene...
Ma non ti preoccupare presto staremo vicini vicini per 2 giorni...E vedrai che ti insegnio un nuovo ballo...
Il...."Ciapal in del cu".
Cosi non hai piu' bisogno del portabanana!!!!

Andrea ha detto...

No no. Ho già dato precise indicazioni alla rifugista: voglio una singola!!!

Orzo Bimbo ha detto...

Uawww !
Si mi piace la singola cosi ti spiego meglio il ballo !!!!!

Orzo Bimbo ha detto...

Questo invece è una mia osservazione :
Ma perchè non cambi il formato alle foto ?
Va be che hai la macchina fotografica da fighetta... Ma penso che anche con quella si possano fare foto normali.

Andrea ha detto...

Ma pirla, se tengo la macchina in verticale è ovvio che escono foto verticali...
Sai, il verticale è il mio mondo!