
Il tempo non è dei migliori,risulta tutto coerto dalle nuvole così dopo un panino entriamo a prender possesso delle brande,sistemiamo l'attrezzatura e mi accorgo che è meglio un pisolino,così dò mandato a Simone di svegliarmi per merenda.Detto fatto scopriamo che al rifugio non esiste birra ma neanche si può avere un pezzo di torta per il the,così beviamo il the mangiando uno snack .Fuori è meno nuvoloso e la visuale si presentà così:


il Bishorn finalmente libero dalle nubi
Così aspettiamo cena leggendo quel che troviamo,nel mio caso un fumetto di Luky Luke in francese e giocando a carte.Poi finalmente la cena,ma quello che si temeva si trasforma in realtà:primo piatto brodino in abbondanza ,poi fortunatamente con il secondo arriva un più solido riso bollito con 'spezzatino' di carne e infine una fetta di torta(ma allora c'era...).Dopo cena decidiamo di fare 4 passi per digerire e il tamonto ci colpisce:








Alle 21 si va a dormire e poco dopo nella cameratauna ragazza di lingua francese inizia a piangere disperata a singhiozzo,altri cercano di tranquillizzarla,poi la notte scorre tra gente che si alza in continuazione(sarà il brodino?).Ore 4:30 la sveglia ,colazione alle 5:00 e per le 5:30 si parte ,davanti a noi una sola cordata di due svizzeri,arriviamo in cima poco dopo di loro alle 8:30,la terza cordata arrriverà almeno mezzora dopo(noi scendevamo e loro ancora dovevano salire),le altre cordate mentre scendevamo addirittura ci hanno ringraziato per avergli fatto strada(se lo sapessero gli svizzeri che si erano attardati sul colle nella discesa)
le immagini:
lasciati i crepacci alle spalle ormai prossimi alla vetta

il sole che sorge
la cresta del weisshorn
la foto di vetta
felici e soddisfatti abbiamo pranzato in un locale nei pressi del campeggio,maccheroni al forno e affettato di formaggi e salumi con finalmente una mezza di rosso
Una due giorni fantastica in un posto sperduto e da favola...
2 commenti:
chi sono gli infamoni??? Quelli che lanciano le idee, poi le realizzano mentre gli altri vanno a lavorare in terra straniera.......spettacolo vero.
Qualcuno si dovrà sacrificare per ritornare....ricordo ancora il peso della corda dalla Gianetti.....
Mau
tranquillo i posti da visitare sono talmente tanti...e poi se non ricordo male in terra straniera non era tutto lavoro
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