Chi e perchè.

"Ci piace trascorrere il tempo libero all'aperto, in montagna o in ambiente naturale. Ci piace camminare, scalare, sciare, e osservare. Ci interessano tutti gli aspetti della natura, dell'ambiente e dell'ecologia. E' un'esperienza che non si ferma al ritorno in città, per questo la vogliamo raccontare."
.......................................Club Alpino Italiano - sez. Brugherio

4 giu 2012

Sasso cavallo, via Cassin (1933)

pin pin cavallin....

Giornata intensa e lunghissima, una di quelle giornate dove parti dalla macchina al buio e ci ritorni nuovamente al buio. Una di quelle giornate che senti di non aver sprecato in cose futili, ma che hai vissuto fino in fondo sfruttandone ogni minuto.

Venerdì ricevo una mail dal Vice che mi propone la Cassin al Cavallo, rispondo in una frazione di secondo con un "no"...Il Cavallo...Una parete famosissima del lecchese ma, soprattutto, difficile. Una parete che so che c'è ma che lascio lassù, solitaria e lontana dai sentieri più battutti.
Poi il tarlo incomincia a lavorare, leggo la relazione (poco a dire il vero, non bisognava spaventarsi inutilmente...) e cerco un compagno che prontamente accetta. Si formano due cordate.

Senza rendermi conto sto organizzando la salita.

Per tutta una serie di motivi decidiamo di salire la parete in giornata, salendo da Rongio e non dal Bietti perchè "è più logico così, in questo modo la parete la vedi durante l'avvicinamento".

Manco sapevo che 10 ore di arrampicata facessero uscire certi dolori....Mai avrei immaginato di trovare un calcare così bello e di riuscire a divertirmi così tanto.  L'arrivo in cima è stato emozionante. Peccato solo che le nebbie che ci hanno costantemente avvolto non ci hanno permesso di vedere il panorama, ma penso che senza sarebbe stato molto peggio!!

Un grazie al fortissimo Andrea che non si tira mai indietro, neanche quando gli dico che le braccia sono finite e che quindi si deve smazzare lui gli ultimi tiri della Cassin, io non sono un uomo da calcare. Ora è ufficiale :D

Con questa salita ho rispettato una promessa fatta a Natale qualche tempo fa. Quando sono arrivato davanti alla parete mi sono venute in mente le tue parole "la parete più impressionante del lecchese". Oggi posso dire che non sei il solo a pensarla in questo modo...





Il nostro letto per la prossima volta....


Il canalone di Val Cassina finalmente compare. Sarà la nostra via di discesa.




La parete più da vicino



Sempre bella esposta!

L'artificiale del terzo tiro











Stefano sul bellissimo camino mediano.




I prati verticali


Sotto il pen'ultimo tiro di artificiale.




L'uscita







I "soci" del Cengalo


Ale, Andre e Andre




Stefano, Andre e Andre




Dai che la in fondo mi aspetta un panino!!



Oramai quasi alla macchina



Un ultimo sguardo al Sasso Cavallo, da oggi anche un po' nostro.








2 commenti:

Orzo Bimbo ha detto...

Bestia ma voi cose semplici mai ?
Bravi e complimenti !
Meno male che c'è il mio coscritto a tenere alta la bandiera degli anta...Qua tra bocia e giovini fra non molto ci mettono in naftalina.....

Xmas ha detto...

Complimenti.
Sono contento che sia piaciuta anche a Voi.
E se ad inizio Giugno siete già a questo livello, sicuramente avrete la possibilità di salire anche le vie moderne che allora, in parte, non c'erano o erano oltre le nostre capacità.
Comunque sarà anche più logico (?) salire da Rongio ma noi eravamo saliti (scesi) dalla Bietti. Eravamo partiti dal Cainallo anche noi con il buio ma almeno siamo scesi nel tardo pomeriggio con la luce.
Ah, Andrea se vuoi un'altro tarlo prova a vedere la Buhl alla Cima Canali ... stupenda.
Complimenti ancora.