L'uscita in oggetto è sempre quella con Orzo di sabato scorso (28-07-2012) in cui lui descrive "Il diedro di Barbara".
Essendo in tanti e avendo diverse vie da fare il gruppo si è diviso occupando le varie vie fattibili: per me e la Manu (la "Cordata Rosa") la via scelta è appunto la "Giovanni Cordani", via da 6 tiri, con roccia moooolto friabile, in cui bisognava stare attenti ad ogni appiglio ed appoggio perchè poteva non essere sicuro... Anche questa è esperienza in ambiente.
Questa Via ha avuto un'importanza particolare: innanzitutto è stata la nostra prima via insieme, in cui ci siamo veramente dovute fidare l'una dell'altra, per me una via tirata interamente da prima, alla fine della quale (complice forse un pò la stanchezza del Castore fatto due giorni prima) proprio non ne avevo più (grazie ancora ad Andrea Tiramisù e Riki, come sempre)!!!
Inizialmente la via era proprio facile e super spittata, poi verso la fine, quando le cose iniziavano ad essere più difficili, i chiodi erano più diradati (perchè?) e quindi bisognava aguzzare sguardo ed ingegno per sapere dove proseguire ed avere quella dimestichezza ed esperienza per "inventarsi" le soste da fare...
Ho commesso diversi errori (Mea culpa) ma fortunatamente sono qui a raccontarli e a farne tesoro per prossime uscite.
Un pò di foto
Come vedete ci stiamo divertendo...
... Le prime soste erano facili e divertenti...
... Si continua a salire divertendosi...
... Poi dicevo, l'ultimo pensiero è stato quello di fare foto, la stanchezza si faceva sentire, l'inesperienza, la mia testardaggine a non chiedere subito aiuto (Riki mi aveva detto: "Vi stiamo vicini?" ed io: "No, voglio far da sola stavolta...") e così alla fine dell'ultimo tiro, quando mancavano pochi metri alla cima mi sono bloccata, tanto da pensare ad allestire una doppia per scendere...
Riki mi aveva visto dal basso " Ma siete già arrivate, perchè scendere? Vi aiuta Andrea dall'alto", e così è stato...
Grande esperienza!!! Non si risolve tutto solo arrampicando bene e "facendo il grado"... Bisogna avere un pò più di testa e di malizia...
Tutto è bene quel che finisce bene...
La giornata si conclude con il mitico formaggio San Stefano ed una dormita ristoratrice sui sedili posteriori della macchina di Riki...
Grazie Riki, Andrea e Manu che si è comunque fidata e mi ha infuso tranquillità...
Adesso mi aspetto una valanga di commenti lapidatori, ma me li merito, è giusto così...
Ciao a tutti
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