Il buran è un vento di aria fredda, spesso molto forte, caratteristico delle steppe della pianura sarmatica, ad ovest degliUrali. Esso è spesso accompagnato da bufere di neve congelata durante la quale i fiocchi caduti a terra vengono sollevati di nuovo e, mescolandosi alla neve che cade, azzerano quasi la visibilità.
E' arrivato la notte del 25 dicembre e i suoi effetti li abbiamo visti, io e Oscar, prima nella valassina spruzzata di neve, poi sulla salita ai resinelli ben imbiancata, infine ai piedi della Grigna: 10 cm.
Ci incamminiamo verso il rifugio Porta, nessuno ci precede, niente traccia, bello. Il bosco Giulia è più incantato che mai poi iniziamo a salire lungo la Cermenati dove il vento della notte ha fatto il suo lavoro: neve perlopiù marmorea.
Dopo il raccordo per i Magnaghi inizano interessanti visioni

Poi la luce cambia e la Grigna sembra piuttosto cattivella

Ma poi ci sorride

Verso il Cecilia e il colle Valsecchi: nessuna traccia

Un po' di cautela per l'ultimo ripido pendio, poi vetta
Vento patagonico, neve fresca e Cermenati. Ti ricorda nulla Simo? La nostra prima uscita!
RispondiEliminaGrandi ragazzi, la grigna soddisfa sempre.
il vento però stavolta ha soffiato la notte, durante la salita neanche un alito
RispondiEliminase qualcuno fosse interessato segnale anche che il caimi è stato tracciato oggi
Ma era in condizioni?!?
RispondiEliminacaimi in condizioni? a vederlo dall'alto sembrava bello pieno
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